Presentata ieri davanti a 1500 persone “Calabria, Roma, Europa”
E’ un modo, ha spiegato Caterina Chiaravalloti, magistrato e consigliere giuridico del ministero degli Esteri, “per agevolare l’applicazione della recente normativa e dare la possibilità ai comuni di snellire le controversie giudiziarie e ottenere anche dei ricavi economici”. Folta la rappresentanza delle associazioni. Da quelle calabresi presenti a Roma a quelle campane, pugliesi, sarde, siciliane e di altre regioni italiane. Tanti i sindaci venuti dalla Calabria che al termine della convention sono saliti sul palco insieme al sindaco Alemanno. Dopo la presentazione, il via ad un dibattito serrato coordinato dal responsabile culturale della Fondazione, Arcangelo Badolati. É interventuto il senatore Franco Bevilacqua, membro del consiglio di amministrazione di "Calabria Roma Europa" che ha spiegato la "validità di una iniziativa finalizzata a creare percorsi virtuosi di sviluppo e ampliare le relazioni tra la Calabria, Roma e l’Europa”. Per l’eurodeputato Alfredo Antoniozzi, assessore di Roma, “l’idea della Fondazione di Domenico Naccari risponde all’esigenza dei calabresi residenti nella Capitale, ed è un punto di incontro per favorire l’accrescimento culturale di Roma e di tutta la Calabria”. Secondo il consigliere regionale e delegato ai Trasporti della Calabria, Fausto Orsomarso quella di Naccari è una iniziativa che “in una stagione importante di rinnovamento trasferisce al Paese e all’Europa un messaggio positivo che tutti devono raccogliere”. Per il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto “l’incontro con Domenico Naccari ci ha dato l’occasione di partecipare con grande entusiasmo a questa fondazione. Con essa aspiriamo trasmettere tutte le positività che esprime Cosenza e vogliamo farlo non solo in un contesto di rete con gli altri comuni, ma anche per condividere esperienze professionali legate allo sviluppo del territorio”. Un territorio, ha ricordato Badolati “che non ha nulla da invidiare a nessuno se si pensa alle radici pitagoriche e magnogreche”. La Calabria, per il presidente della provincia di Crotone, Stano Zurlo “deve avere più autostima di se stessa”. Deve cioè puntare con coraggio e senza “timori reverenziali” a promuovere le sue immense risorse. Per Zurlo “nel Paese passano solo notizie negative del sistema Calabria, cosa che non avviene per il Nord dove invece i fatti negativi esistono in misura maggiore alla Calabria ma non appaiono nelle cronache nazionali”.
La dirigente regionale Ersilia Amatruda, della delegazione romana della Regione Calabria, ha letto un messaggio del Governatore, Giuseppe Scopelliti: “Attivare meccanismi di collaborazione e partecipazione – ha scritto Scopelliti - significa riunire i calabresi su un terreno ideale comune da dove offrire e ricevere quel sostegno necessario per affrontare la sfida europea che la Calabria e, ancora meglio i calabresi, possono e devono vincere”. Erano presenti molti esponenti della società civile, politici, istituzioni, imprenditori, professionisti e magistrati. Tra questi, per citarne alcuni, il procuratore generale presso la Corte di Appello di Roma, Elio Costa, il sostituto procuratore Giuseppe Corasaniti. il rettore della Sapienza, Luigi Frati, il criminologo Francesco Bruno, il sottosegretario di Stato all’Ambiente, Elio Belcastro, i consiglieri regionali Giulio Serra, Giampaolo Chiappetta, Nazzareno Salerno e gli ex presidenti della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti e Agazio Loiero. Al termine della manifestazione, sono stati conferiti da Piero Muscari della Pierre Comunicazione, i riconoscimenti alla memoria Aldo Corasaniti e Enzo Mirigliani, nonché, fra gli altri, i premi a Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia e Stafania Bivone, vincitrice 2011 del concorso di bellezza.